Diventare Home Stylist è un sogno di molte/i: i sogni per diventare realtà necessitano di forza di volontà e determinazione.
Spesso anche un’ottima dose di conoscenza.
Sapere infatti cosa fa esattamente l’Home Stylist, di cosa si occupa, in cosa consiste il suo ”lavoro tipo”, può aiutare a capire meglio questa professione e decidere se fa per te.
Chi è l’home stylist?
L’home stylist è una figura relativamente nuova, che vede spesso la collaborazione di colleghi architetti ed interior designer.
L’home stylist è quella figura che si occupa di ”vestire” la casa, di posizionare il dettaglio perfetto, di scegliere con cura tutti gli elementi di arredo e colore che vanno a definire un ambiente.
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L’home stylist è una figura multitasking che deve:
- avere occhio e buon gusto per abbinamenti e scelta di colore e stile
- conoscere proporzioni, altezze ed equilibrio
- saper riconoscere e scegliere materiali, palette colori e dettagli
- avere manualità e senso pratico per allestire gli ambienti
- saper ascoltare ma anche intuire i bisogni del cliente
e…. molto altro!
Dove può lavorare un Home Stylist?
- in proprio (per clienti privati, per allestimenti di riviste e set fotografici, in collaborazione con altre realtà e professionisti)
- presso uno studio di interior design (come dipendente, ma con basi di progettazione 2D e 3D)
- per un brand definito (un grande brand che necessita di una figura interna)
Come si diventa Home Stylist?
Questa è forse tra tutte la questione più articolata. Per definire la risposta va infatti prima definito lo scopo.
Per lavorare presso uno studio di interior design occorrono infatti conoscenze di programmazione grafica e 2d e 3d. Questo chiaramente dipende da caso a caso. Ma è necessario avere queste skills per rendere la propria idea. Come mostro l’idea progettuale al cliente? A parole? No.
Devo mostrare la mia idea di styling attraverso delle immagini. Se lavoro in proprio posso scegliere un MIO STILE personale. Posso scegliere quindi di utilizzare la moodboard. Oppure degli sketch a mano. O ancora solo render.
Se invece è mia intenzione cercare lavoro presso uno studio ed essere assunta, in questo caso (dove ovviamente c’è tanta competizione!) è necessario conoscere in modo approfondito i programmi base di progettazione.
Esempio?
- Autocad o Archicad
- Un programma 3D a tua scelta
- Grafica (indesign, Illustrator o altro programma per creare presentazioni professionali)
Quanto è difficile aprire una propria attività come home stylist?
è inutile negare che il mondo digitale in questo caso fa la differenza. Quante persone ”sanno che esisti”? Quante persone online vedono i tuoi progetti? Quante persone seguono te e il tuo stile?
Partire con un ”seguito” che già ti conosce sui social, è un buon salvagente.
Non significa carriera assicurata, assolutamente no. Ma è un’ottima base di partenza.
Avere un profilo in cui mostrare le proprie idee (anche a 30 follower… non è importante il numero!) è essenziale.
Il secondo step per farla diventare una professione è APRIRE PARTITA IVA, e qui entra in gioco la tua/il tuo commercialista di fiducia che ti saprà indicare tutti i passaggi e ti aiuterà a costruire un business plan.
Nel mio secondo corso A TUTTO DESIGN (qui) spiego meglio le fasi iniziali per avviare la propria attività, e le cose da non trascurare.