RICETTIVITA’ ESTREMA
Ci sono degli host speciali, ci sono dei posti speciali e poi ci sono host, posti e strutture ricettive letteralmente fuori dal comune!
È quella che possiamo chiamare “accoglienza bizzarra”, cioè hotel, b&b, case vacanza che mai vi aspettereste di vedere e di vivere da protagonisti.
Case fatate, fari, sfere, ghiacciai, boing 747, gru, case sugli alberi, castelli, stazioni ferroviarie, capsule, locande appena uscite dal far west, hotel futuristici, librerie, appartamenti a forma di cane, miniere, caverne, l’elenco potrebbe essere infinito, ma cosa rende davvero speciali questi posti già fuori da ogni crisma ricettivo?
L’esperienza che promettono di farti vivere!
ESPERIENZE FUORI DAL COMUNE
È questo che fa la vera differenza!
location uniche, perfette per un week-end romantico o per festeggiare un giorno speciale, spesso devote all’isolamento abbinato a non pochi comfort.
Questo è quello che spesso i viaggiatori insoliti cercano; posti esclusivi, luoghi per pochi anzi pochissimi in alloggi che sono tutto un programma.
IMMERGERSI NELL’IGNOTO E NELLA STRANEZZA

Un unico obiettivo, circondarsi di oggetti, letti, bagni, cucine del tutto eccezionali.
Numerosi studi nel tempo si sono cimentati nel dare una spiegazione al perché sempre più persone scelgono posti bizzarri, case bizzarre o stanze dove pernottare in maniera bizzarra almeno una volta nella vita.
PSICOLOGIA AMBIENTALE E DESIGN

Ed ecco che entra in gioco la “psicologia dell’arredamento” dalla quale emerge per esempio che oggetti appuntiti turbano il sonno, pertanto la casa delle streghe non sarà mai scelta da chi adora fare sonni tranquilli; oppure soffitti alti o più in generale pernottare ad altezze considerevoli (vedi case sugli alberi, castelli dalle stanze sconfinate) fa sicuramente al caso di menti creative che hanno bisogno fisico di spazio dove collocare i propri pensieri; o al contrario soffitti bassi, bunker, casette nei boschi, strutture ricettive ipogee possono essere scelte da chi ha bisogno di concentrazione e quindi di chiudere pensieri e idee in piccoli spazi fisici e mentali.
La luce poi, la vera protagonista della psicologia ambientale applicata al design, allo styling e alla progettazione di spazi. Spesso è proprio la presenza o l’assenza di luce che ci spingono a rifiutare o a farci impazzire di gioia alla vista di una stanza particolare e fuori da ogni schema.

Tenebre e castelli che sembrano usciti da un film horror possono lasciare il passo a case nella giungla e a colazioni nella selvaggia savana con giraffe ruba biscotti se si vuole avere l’occasione di ossigenare mente e corpo!
Infine i colori; non a caso stanze immerse nel blu, in bolle di vetro sotto acquari abitati da razze e pesci fluo possono risultare estremamente rilassanti e favorire il riposo.
IL POSTO “BIZZARRO” DEL TUO CUORE

A questo punto ognuno di noi può partire alla ricerca del proprio posto bizzarro nel mondo dove poter pernottare almeno una volta nella vita.
Non dimentichiamo che come diceva il famosissimo interior americano Van Day Truex “Gli interni parlano! Le camere enfatizzano se uno esiste o vive, e vi è una grande differenza tra le due cose!”