Il nostro viaggio nelle case di una volta continua… abbiamo visto come gli anni ’50 rappresentino l’ottimismo e la rinascita dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Negli anni ’60 la crescita non si ferma e le case rimangono protagoniste della scena.
Questo è un decennio importante, la voglia di trasgressione si respira ovunque, si sente odore di cambiamento e la vita perfetta sembrava essere alla portata di tutti.
La lotta per l’uguaglianza sociale si fa protagonista della scena, iniziano i primi movimenti per riconoscere pari diritti agli uomini di colore.
E’ nel 1963 che Martin Luther King pronuncia il noto discorso ‘ I Have a Dream’ davanti alla folla radunata per la Freedom March. Si combatte anche per le donne, viene eletta Sirimavo Bandaranaike in Sri Lanka come primo Ministro.
Si tratta della prima donna della storia ad assumere una carica politica di tale rilevanza; questo evento segna una svolta importante nella Vita delle donne e innesca una serie di eventi per l’affermazione dei pari diritti.
Pochi anni dopo infatti Valentina Tereškova segna un altro obiettivo nel giugno del 1963 è la prima donna mandata nello spazio. Circondate da tanti e tali modelli la donna media inizia a lottare nella quotidianità, una battaglia che ancora stiamo combattendo.
Accanto alle conquiste troviamo però guerre e conflitti.
La guerra in Vietnam scoppia nel 1965, accende una scintilla che infiamma giovani di tutto il mondo portando le marce per la pace ad essere uno dei simboli del decennio.
L’arredamento come sempre diventa espressione dell’attivismo politico e del rinnovamento generazionale che si viveva. Le case si vestono di colori sgargianti, linee geometriche e Plastica. Questo nuovo materiale insieme al vimini al giunco e al midollino, fibra vegetale utilizzata soprattutto per sedie e poltrone viene usato per molti dei complementi d’arredo.
Andiamo a vedere nel dettaglio come la casa cambia in questi anni.

Partiamo dal cuore: il soggiorno nella casa anni 60
Questo è il luogo della creatività, i limiti vengono abbandonati definitivamente. Le pareti si vestono di rosso, giallo verde ma anche di viola, blu elettrico e fucsia. Il dinamismo sociale viene trasposto nei mobili dove le linee geometriche esprimono benessere e comfort ma con un tocco futurista non presente nel decennio precedente. I pavimenti scelti hanno linee più marcate e spigolose che fanno da contrasto al mobilio e alle pareti. La carta da parati rimane al centro dell’attenzione, ma da galassie e fiori anche questa subisce la trasformazione in linee sinuose e concentriche ma senza abbandonare il colore.
La cucina nella casa anni 60

La cucina continua ad essere come nel precedente periodo un locale dove le linee bombate esprimono relax abbinato alla funzionalità. Elettrodomestici e cucine sempre più efficienti sposano tavoli e sedie fatte di materiali naturali come il vimini e la nuova plastica che prende piede essendo più durevole e facilmente modellabile.
Anche in questa stanza i pavimenti rimangono definiti e cromaticamente contrastanti, sono i pavimenti a scacchi bianchi e neri i più apprezzati e i più noti del periodi.

La camera da letto nella casa anni 60
Nella camera da letto viene abbandonato il kitsch delle stanze più vissute per dare spazio a eleganza e essenzialità. I sogni degli anni sessanta nascono tra le stampe colorate tipiche della pop art, segnando il punto di incontro tra arte e arredamento.
Il mobilio della camera come nel resto della casa diventa di plastica lucida che si abbina perfettamente al tema allegro e vivace dell’abitazione.
Volete scatenarvi con il rock e sentirvi parte della comunità sempre più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti?
Prendete una poltrona e colorate con linee geometriche psichedeliche, abbinata alla palette neutra della stanza potrà risaltare lo spazio e creare un angolo unico dove poter aprire la vostra parte di anima Flower Power.
Articolo di Sara Villoresi
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