La cucina è uno degli elementi più complicati da scegliere per la casa. E’ forse il luogo dove più si mixa funzionalità/praticità ed estetica.

Gli aspetti funzionali da valutare sono tanti, come la disposizione delle aree operative, la composizione stessa della cucina, la scelta degli elettrodomestici e tanto altro… ma anche gli aspetti estetici come la scelta dei materiali sono un bel grattacapo!

In questo post oggi vediamo come scegliere i materiali giusti per la tua cucina, partendo da una conoscenza di base di tutte le componenti.

I materiali andranno applicati a:

  • struttura della cucina
  • ante e profili
  • rivestimento paraschizzi
  • top (ovvero il piano di lavoro)

STRUTTURA

In genere la struttura della cucina è in legno, e questo può essere:

  • massiccio (stesso legno senza soluzione di continuità, sfrutta il durame ovvero la parte più dura del tronco)
  • massello (stesso legno senza soluzione di continuità)
  • impiallacciato (è ricoperto da uno strato sottile 9 mm circa di un legno più pregiato, sotto al quale vengono posti pannelli di legno meno nobile o di truciolato)
  • truciolato (il più economico, ma esistono varie certificazioni che lo rendono più o meno costoso, quindi non tutto il truciolato è della stessa qualità!si tratta di pannelli realizzati con legni meno pregiati oppure con legni misti a materiali meno nobili)
  • tamburato ( di qualità, resistente ma leggero costituito da due impiallacciature ai bordi, due pannelli di legno e in mezzo come se fosse un sandwich una struttura a nido d’ape in legno con alcuni rinforzi metallici)

ANTE E PROFILI

Ante e profili possono essere in LEGNO, LACCATI, LAMINATI, POLIMERICO, MELAMINICO, ACCIAIO, VETRO.

Vediamo ora alcune essenze di LEGNO:
  • noce
  • wengè
  • pino
  • ciliegio
  • castagno
  • frassino
  • acero
  • rovere
  • rovere moro
LACCATI

Si definiscono laccate quelle superfici dove la struttura è ricoperta da uno strato di vernice

La laccatura può essere lucida o opaca (attenzione!Tante volte mi sento dire:” no laccato no!non mi piace il lucido non lo sopporto…..e dentro di me penso ”si e quindi cosa c’entra?haha…. la laccatura è la vernice, il colore… quindi può essere tranquillamente opaco, piatto!) e può essere realizzata in due modi:

  • a poro aperto, ovvero si lasciano a vista le venature e i nodi naturali del legno sottostante (avete presente le cucine in stile rustico o country? dove la cucina magari è bianca, beige, o di altri colori, ma si intravede ancora la venatura del legno)
  • a poro chiuso, cioè quando la vernice ricopre completamente la struttura sottostante
LAMINATI

Si definiscono laminate quelle superfici (sintetiche! non è un legno) dove lo strato finale riprende un altro materiale, ad esempio effetto corten, effetto cemento, effetto legno, e altre tipologie di superfici che in realtà sono una sorta di ”pellicole”. La scelta di colori e finiture è pressoché infinita! Ci sono tantissime sfumature e tonalità di colore, dai più accesi e quelli pastello, e possono risultare lucidi oppure opachi, per dare effetti estetici diversi.

PIANO DI LAVORO

Il piano di lavoro è la parte della cucina che più si usura con il tempo e l’utilizzo, quello che a prima vista magari si nota meno, ma che è senz’altro la parte più utilizzata.

Il piano di lavoro può essere:

  • legno
  • laminato ( tra questi, il laminato ABS ha un’alta resistenza agli urti e una vasta gamma di colori, postformato, stratificato HPL ovvero un laminato a forte spessore (12 mm) ad alta pressione (HPL), il Fenix un materiale antimpronta, resistente allo strofinamento, antimuffa, antiriflettente, morbido al tatto e possiede elevate proprietà antibatteriche;
  • marmo, pietre naturali
  • Derivati del quarzo (solitamente quello utilizzato per i top delle cucine è costituito da sabbie di quarzo e resine accuratamente selezionate) come Quarzo, Silestone (costituito da oltre il 94% di quarzo, il che lo rende straordinariamente resistente e durevole, 5 volte più del marmo), Okite, Santamargherita, Marmotex, ovvero pietre artificiali ovvero delle miscele in polvere o microgranuli di pietra ricomposta
  • Solid Surfaces (Corian, Krion, Paperstone) il Corian ad esempio è un materiale composto avanzato, formato da materiali naturali e polimeri acrilici di elevata purezza, non poroso e resistente, igienico, omogeneo, ipoallergenico, idrorepellente, ripristinabile e non tossico; anche il Betacril fa parte delle solid surfaces
  • Pietre sinterizzate, tra queste il Dekton una miscela di materiali come vetro, materiali ceramici di ultima generazione e quarzo, Laminam Lapitec;
  • Gres porcellanato con effetti di marmo, cemento, pietra, metallo e colori intensi, le cui grandi lastre permettono soluzioni in continuità senza stacchi
  • ceramiche tecniche, materiali prodotto con argille nobili come quarzi, feldspati e caolini sinterizzate (Kerlite ad esempio)
  • Vetro temperato
  • acciaio inox, lo stesso utilizzato nelle cucine dei ristoranti, un materiale di certo indistruttibile
  • Cemento levigato

Ovviamente ognuno di questi materiali ha dei pro e dei contro, non esiste IL MATERIALE perfetto per eccellenza ma esiste quello perfetto per te, per il tuo modo di cucinare, di vivere la cucina,…

PARASCHIZZI

Mimetizzarlo o renderlo un punto decorativo?

  • rivestimenti in grès, un materiale molto resistente, che offre una vasta gamma di finiture
  • cementine e piastrelle in ceramica
  • resine o pitture/vernici lavabili che possono essere messe anche sopra a rivestimenti già esistenti
  • marmo un materiale di grande effetto che rende la cucina elegante e senza tempo
  • vetro laccato
  • carta da parati (ebbene sì!quelle adatte sono quelle in fibra di vetro)

MIX E COMBINAZIONI

La regola numero 1 per non sbagliare è seguire la palette colori scelta, senza mixare mai più texture troppo diverse. Mi spiego? Se scelgo effetto corten, un effetto cemento, un legno, e magari un’altra texture ancora rischio di fare un mix decisamente pessimo!

Un altro consiglio è quello di mettere i materiali scelti in una palette, uno sopra l’altro (basta sovrapporre leggermente gli angoli) in un file word o qualunque altro programma grafico per avere un’impressione ben definita.

Quando vi affidate ad un mobilificio, un falegname, o un interior designer sappiate che questi non hanno nessun interesse nel farvi scegliere un materiale pessimo che dopo 1 anno si rovinerà così come voi rovinerete la reputazione di quel professionista… mi spiego?

Più di una volta ho sentito dire ” non mi fido di lui/lei perchè vuole vendermi la cosa più costosa e basta”.

Innanzitutto la ”cosa più costosa” non è detto che per forza sia quella di più qualità e adatta a voi. Un esempio? Magari una lastra di marmo calacatta sarà anche la più costosa presente in showroom, ma non necessariamente è la più adatta a voi e quella che vi consiglieranno.

E in secondo luogo sappiate che il venditore o il professionista vuole ottenere il miglior risultato per casa vostra perchè sarà un biglietto da visita: un buon risultato significa che ne parlerete con amici e per lui ci sarà più lavoro. Quindi se quel venditore/professionista non vi ispira fiducia, è perchè probabilmente a pelle non vi state simpatici, stop. Non perchè vi vuole fregare. Ho chiarito il concetto?

COSA VALUTARE E COME SCEGLIERE?

Ma ora veniamo alla domanda finale: come potete valutare e scegliere i materiali giusti per la vostra cucina?

Partite prima di tutto dalla vostra cucina ideale, la vostra cucina dei sogni.

E se non avete ancora idea di quale sia, il mio consiglio è quello di crearvi una cartellina (una bacheca per usare i termini giusti!) su Pinterest, dove salvate tutte le cucine che vi piacciono. (Se volete dare un’occhiate QUI c’è la mia bacheca con le cucine salvate, dove prendo ispirazione prima di progettarla per i miei clienti)

Una volta che avrete creato la vostra bacheca, potrete osservare le foto nel loro insieme e noterete gli elementi predominanti, quelle caratteristiche ricorrenti che saranno presenti in molte foto che avete salvato.

Avrete così capito meglio i vostri gusti, e la vostra cucina ideale.

Quando avete selezionato lo stile che fa per voi, sarà lo stile stesso a suggerirvi i materiali più adatti.

Un esempio? Una cucina rustica sarà necessariamente in legno o in muratura. Una cucina industrial sarà con molte probabilità in metallo, corten, cemento o legno grezzo.

Una cucina minimal sarà probabilmente laccata opaca o lucida a tinta piatta.

E così via…

In un qualche modo quindi lo stile stesso della cucina vi farà capire i materiali giusti per la tua cucina e vi farà selezionare dei materiali piuttosto che altri: vi renderà le idee più chiare prima che vi rechiate in mobilificio o dal vostro falegname (e non dimenticate che noi interior designer possiamo fare un disegno esecutivo della cucina dei vostri sogni, da fornire al falegname!)

P.s Ovviamente questo è frutto di miei ricerche ed esperienze, non è la Bibbia! Quindi se avete altri materiali e idee da suggerire scrivetemele pure che posso sempre integrare il mio post! 🙂