È importante considerare aspetti materiali e immateriali, ripercussioni fisiche e psicologiche dell’home office sull’individuo e sulle città.
Scopriamo insieme vantaggi e svantaggi.

Quali rischi?
- Isolamento e perdita dei legami deboli
- Non si stacca mai
- Disordine in casa
- Trascurare salute e sicurezza
- Dover ri-allestire la postazione dopo una pausa o un pasto se si lavora sul tavolo in soggiorno o in cucina
- Surplus di spese di gestione della casa (utenze, pulizie, internet…)
- Eccessiva sorveglianza da parte del datore di lavoro che lede il rapporto di fiducia instaurato

Quali benefici?
Per le aziende:
- Risparmio sui costi di affitto e gestione degli spazi di lavoro
- Attirare i migliori, quindi aprirsi a pool di talenti delocalizzati che possono operare da remoto
- Maggiore produttività data dal maggiore equilibrio dei lavoratori
Per i lavoratori:
- Possibilità di southworking con conseguente valorizzazione dei piccoli borghi e delle economie locali
- Più tempo per la famiglia
- Evitare i tempi “morti” dello spostamento casa-lavoro
- Cibo sano e homemade per la pausa pranzo

Consigli per lavorare da casa senza stress
- Concedersi regolarmente delle pause dinamiche
- Evitare di posizionare la scrivania contro il muro per poter fruire di una visione più ariosa
- Utilizzare arredi ergonomici
- Avere una buona connessione ad internet
- Coltivare dei rituali di svago, come ad esempio la pausa caffè nel balcone fiorito, la visione di un episodio della tua serie preferita dopo pranzo o una passeggiata

La speranza è che lo smartworking sia regolamentato e possa presto diventare un volano dell’economia e un tassello importante per il work life balance.
E ricordate che non bastano hardware e software.
Servono arredi di qualità e relazioni, altrimenti sarebbe un’involuzione e non un’evoluzione ( ma questo lo vedremo nel prossimo articolo!)
Foto: pinterest
Articolo di La C. di 3MATITE
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