Il bagno è quel luogo della casa dove siamo noi stessi, dove ci prepariamo ad indossare la maschera più adatta alla giornata che sta per iniziare e anche quella più consona al nostro tipo di pelle in quel sacro ritaglio di tempo che decidiamo di concederci.
Il bagno accoglie e restituisce ciò che siamo. E ciò che diventiamo.
Perciò, è importante prestare attenzione ad alcuni dettagli affinché questo rapporto simbiotico tra noi e la nostra stanza da bagno sia sempre all’altezza delle aspettative.
QUANDO SI PROGETTA UN BAGNO
Le cose da considerare quando abbiamo a che fare con il mondo dell’arredo bagno sono principalmente due:
deve essere funzionale e deve essere accogliente, intendo dire… bello!
Per essere utile alle nostre attività quotidiane, il nostro bagno ha bisogno di punti di appoggio, di punti luce, di punti nascosti e di punti caldi.
Per essere bello, è sufficiente che questi punti siano scelti del giusto colore, della giusta misura e del giusto materiale.
Sembra facile eh?! Beh, vi svelo un segreto: lo è!
Non fatevi ingannare dalla parola “giusto”, perché tutto ciò che vi fa sentire a casa, sereni, in pace con voi stessi, mentre vi specchiate nel vostro bagno, è GIUSTO per voi.
LA SCELTA DELL’ARREDO BAGNO
Vi porto con me indietro nel tempo di 2 anni, quando vedo questa casa per la prima volta. Molto carina! Nel centro città, a due passi dal mare, gli ultimi due piani di una deliziosa palazzina in stile liberty dall’aria leggermente decadente.
Proprio come l’avevo sempre desiderata. E con garage!
Non posso farmela scappare, per nessun motivo al mondo.
C’è solo un piccolo, piccolissimo problema: a condurre il gioco sono i soliti due: Tempo (solo un mese per lavori e trasloco) e Budget (mai troppo generoso per i miei gusti!).
Le cose da sistemare in casa non sono molte e la base di partenza è buona, così, mi metto in gioco raggiungendo un accordo con Tempo e Budget:
laddove non avrebbero potuto aiutarmi loro, mi sarei rivolta a lui, sì, l’unico e inimitabile… Dettaglio.
Con Dettaglio tutto si fa da subito più interessante e divertente!
La creatività trova il giusto interlocutore e gli elementi cominciano ad incontrarsi in quella dimensione che comunemente viene definita: l’arte del decoro.
Un bagno in zona giorno e il secondo in zona notte, entrambi risalenti ai primi anni 2000, dallo stile un po’ datato ed impersonale, direi tipico di quel periodo in cui i richiami allo stile “ufficio”emergevano in ogni dove. Niente di entusiasmante.
Ma se vi dico che uno dei due bagni non è mai stato utilizzato e l’altro lo è stato solo per un breve periodo? La prospettiva cambia un po’ non è vero?
Cosa facciamo? Li salviamo?
Io direi di sì, abbiamo tutto ciò che ci serve per rendere ciascun bagno degno di essere al passo con la nuova vita che stiamo per iniziare. Nella nostra nuova casa!
SALVIAMO IL BAGNO
Siamo nella zona giorno della casa.
Dal salone con travi a vista, una porticina bianca con maniglia dorata conduce al primo bagno. I colori preesistenti con i quali devo fare i conti sono principalmente il blu, che non sarebbe stato tra i miei preferiti, e un grigio/argento dei rubinetti in acciaio e della cabina doccia.
Non ci sono punti di appoggio. Nessun mobiletto.
Una tenda a pacchetto blu e bianca a quadretti si appoggia timidamente alla finestra in legno massiccio che da sul terrazzo assolato.

Chiudo gli occhi. E finalmente vedo.
Insieme al blu e al beige delle piastrelle c’è… del rosa. E ancora beige. Ma di una tonalità più decisa. E, perché no, un verde eucalipto. Il tutto rigorosamente in tonalità pastello.
Accostato al color argento degli elementi ci vedo dell’oro, con l’obiettivo di attirare l’attenzione sul contrasto tra i due colori, come a voler rimarcare questo distacco da ciò che era a ciò che vuole diventare.
Ad esorcizzare l’anzianità del bagno ci penserà l’anima rustica che emergerà grazie all’aggiunta del legno. Scuro. Un dettaglio semplice quanto potente e con forte personalità.
Sì, a questo bagno serve personalità.
Eliminare quindi i punti luce in acciaio che tanto si abbinavano al box doccia, ai rubinetti e a quel blu triste e stanco, è il primo passo.
Il passo successivo consiste nel sostituirli con un punto luce centrale e pendente in corda con lampadina a vista di dimensione medio grande, fatto da me, e con un secondo punto luce, quello del lavandino, in metallo color oro con lampadina a vista di dimensione medio piccola.
E luce fu.
Ho inserito un punto di appoggio grazie ad una mensola ricavata da un listone in legno scuro di quercia per parquet fissato al muro con delle staffe di metallo color oro.
In questo modo ho ricavato lo spazio necessario per contenere la scorta che in un bagno funzionale non deve mai mancare: carta igienica, asciugamani, bagnoschiuma e sali.
Un posto d’onore sulla mensola in legno è riservato alla piantina pendente: un must, che dona quel tocco di romanticismo in più.
Per sfruttare al massimo la funzionalità degli elementi si può agganciare alla staffa un cestello, come porta oggetti. Io l’ho utilizzato, di una misura medio piccola e di colore rosa, per contenere spugnette e straccetti per la pulizia del mio bagno. Perché anche pulire diventa piacevole se lo si fa con stile.

Il secondo punto di appoggio è lo sgabello in legno di faggio situato sotto la mensola in legno di quercia, adatto ad ospitare le salviette monouso nel compatto porta salviette a ricami dorati, il sapone detergente e una candela, dettaglio che in un bagno romantico dalla personalità rustica non può assolutamente mancare. Anche lei rigorosamente dorata.
È una casa con bambini, bisogna garantire privacy e comodità anche a loro. Per questo ho posizionato un vasetto a forma di mini water per loro vicino allo sgabello di fronte al water (quello vero).
Si sa il gioco rende felici ed insieme è tutto più divertente!

Sgabello (Ikea)
Contenitore salviette (Westwing)
Vasetto Summer (Rocketbaby)
Ben protetti dalla mensola in legno ho posizionato due BOTTONI.
Sobri, in legno, uno spennellato di bianco e uno di rosa, i due bottoni sono molto comodi perché grandi abbastanza da reggere l’accappatoio durante la doccia e molto particolari. Sanno di esserlo, proprio grazie a questa loro eccentricità sono in grado di attirare l’attenzione di tutti gli altri dettagli della stanza.

Il set di scopino per wc, porta sapone liquido e bidoncino è di un colore verde eucalipto in gres di polipropilene morbido al tocco. Mentre il bicchiere per spazzolino e porta oggetti è in color ambra sempre dello stesso materiale. Per questi accessori ho scelto la ditta Zone Denmark perché conferisce al mio bagno quel tocco nordico che scalda l’intera atmosfera.

Accessori Zone Denmark (Westwing e Amazon)

Per la tenda ho scelto una stoffa in cotone pesante color sabbia, che sia coprente quando serve e che sia discreta quando preferisco che entri la luce del sole. Il bastone bianco si mimetizza con le pareti mettendo in risalto gli altri elementi.
E i tappeti che sappiano assecondare l’atmosfera generale.

Tenda e bastone (Ikea)
Tappeti (obi)
Essendo il bagno che accoglie anche gli ospiti, per me è stato fondamentale mettere a disposizione di chi si lava le mani gli asciugamani di cortesia. Nel sito di Westwing ho trovato un delizioso cestino in vimini con fodera interna bianca e ne ho posizionato un altro vicino di dimensioni leggermente più ridotte per riporre l’asciugamano dopo l’uso.
Un altro dettaglio, da me fortemente voluto e molto utile, è il contenitore per i cotton fioc in acrilico con coperchio.

Infine, proprio come ciascuno di noi, anche la stanza da bagno pretende la sua goccia di profumo dandosi un ultimo sguardo allo specchio. Un occhiolino ai due quadretti che insieme alla piantina alleggeriscono i pensieri…


Siete d’accordo con me se dico che ”i dettagli fanno la differenza”?
Ci vediamo nel prossimo articolo dove vi racconterò nel dettaglio le scelte fatte per il bagno al piano superiore!
Articolo di Giorgia
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