Charlotte Perriand

Charlotte Perriand nasce a Parigi in una famiglia di sarti nel 1903 . Il suo percorso formativo da subito è indirizzato al mondo della progettazione, frequenta infatti la École de l’Union Centrale des Arts Décoratifs dove nel 1925 si diploma.

Già nello stesso anno, la giovanissima parigina, presenta la sua prima linea di arredi e oggetti all’Esposizione parigina di Arti Decorative.

Fin da subito i suoi progetti e disegni si contraddistinguono per l’utilizzo dei nuovi materiali e innovative tecniche di produzione nate nella sua epoca, nell’ottica di un sistema di arredo funzionale riproducibile in serie. Questa concezione di Industrial Design sarà alla base della fiorente collaborazione con Le Corbusier, cominciata nello studio dello stesso nel 1927.

I primi frutti di questo sposalizio progettuale vengono presentati nel 1929 al Salon d’Autonome e fin da subito si configurano come oggetti di spicco: tra questi la chaise-longue e la sedia a schienale basculante, oppure le poltrone Grand Comfort, oggi note come LC4,LC2, LC1.

La collaborazione con il maestro dell’Architettura Le Corbusier, da cui spesso viene erroneamente oscurata, si fece meno intensiva da fine anni ’30 ma C.P. sviluppò contemporaneamente altre fiorenti collaborazioni come ad esempio quelle con il pittore F.Léger, l’architetto-designer Jean Prouvé e il brasiliano Lùcio Costa.

“L’oggetto non è neutrale. C’è un rapporto anche con l’uomo, e bisogna tenerne conto.” ( 1988)

La vita di Charlotte è segnata da grandi e svariati viaggi (URSS, Giappone, Asia, Vietnam ecc) che la porteranno a conoscere diverse culture e modi di progettare. Ma tra i luoghi che più segneranno il suo lavoro troviamo anche le montagne della Savoia, legate alle origini paterne. Molti sono infatti i suoi progetti legati all’abitare, allo sport e al turismo in alta quota, come il complesso residenziale “La Cascade” a Les Arcs, realizzato nel 1969 insieme al francese G. Rey-Millet.

Nel 1985 pubblicò la sua autobiografia: Un art de vivre (Edizione tradotta in italian : Io, Charlotte. Tra Le Corbusier, Léger e Jeanneret). Ricevette inoltre numerosi premi e le furono dedicate diverse retrospettive e mostre. Nei suoi ultimi anni di vita, pur riducendo il carico di lavoro a causa della vecchia , mantenne aperto il suo studio finche si spense all’età di 96 anni.

Il suo bagaglio culturale, le sue capacità progettuale pienamente in linea con la sua personalità forte e provocatoria (come i capelli rasati a zero e gli accessori bizzarri), porteranno Charlotte ad essere simbolo di emancipazione femminile in un contesto quasi esclusivamente maschile: sarà infatti una tra le poche donne a partecipare ai Ciam, nello specifico la troviamo tra i componenti del IV tenutosi ad Atene. Perriand è a pieno titolo una quota rosa tra i protagonisti dell’Avanguardia culturale che nei primi decenni del XX secolo hanno formato la sensibilità moderna per il progettare e il vivere, alla base delle tendenze contemporanee.

Plana

Plana è un tavolino disegnato da Charlotte nel 1969 per l’Ambasciata Giapponese di Parigi. La genesi del progetto è fortemente emotiva. Lo spessore del piano e lo sviluppo concavo del bordo derivano dalla vista casuale di un masso ciclopico il cui peso era sensibilmente attenuato dalla levigatura creata dalla naturale erosione marina. Il risultato di questa “romantica” ispirazione da vita ad un contrasto tra la forma che esprime leggerezza e il razionale ed oggettivo peso del tavolo.

Plana è prodotto da Cassina dal 2004.
Grazie all’utilizzo di elaborate tecniche di costruzione e rifinitura il legno risulta comunque moto resistente alle deformazioni nel corso del tempo.
Il piano rettangolare (183x70cm), così come le gambe (h totale 33cm), è formato da un pannello in MDF; a doghe in legno massello di rovere o noce canaletto, laccato nero opaco.

Il risultato è un arredo moderno, minimale ed essenziale ma estremamente elegante.

Articolo di Clementi Francesca 
architetto junior & interior designer
Account instagram: @archj.clementif