La psicologia dei colori inconsciamente ci influenza ogni giorno nelle scelte e in ciò che ci circonda.

Ma non sarò io oggi a parlarvi di colori (nonostante conosciate benissimo la mia ossessione per le palette colori e le moodboard abbinate!): Chiara Fedele, collega blogger e amica da qualche anno ci parla del potere dei colori legato alla nostra mente e sugli effetti che questi producono.

LA PSICOLOGIA DEI COLORI NELL’ARREDO

La psicologia dei colori, o cromoterapia, è una scienza complessa che studia il significato di questi elementi. Parliamo consciamente di significato poiché i colori costituiscono un vero e proprio linguaggio. Non solo, i colori hanno anche l’incredibile potere di evocare sensazioni, influenzare il nostro umore, provocano effetti psicologici…

Ecco perché è bene non sottovalutare la scelta dei colori quando si prende in considerazione l’arredamento di un ambiente. Altri fattori discriminanti per la scelta del colore sono poi lo stile d’arredo, la conformazione dell’ambiente (piccolo, buio, stretto, troppo alto…), i gusti personali ed eventualmente la necessità che si abbini ad altre nuance già presenti. Se dobbiamo prendere in considerazione tutto ciò quindi, risulta più che evidente che la scelta dei colori nell’arredamento non è cosa da poco.

Il compito di un architetto d’interni non è sicuramente quello di discutere sui gusti personali dei propri clienti, tuttavia uno competente dovrebbe conoscere molto bene la psicologia dei colori e suggerire quelli giusti tenendo in considerazione i fattori che abbiamo visto prima.

Nel caso tu abbia voglia di cimentarti a mettere in pratica la psicologia dei colori ecco qui una breve guida.

PSICOLOGIA DEI COLORI CALDI

Il giallo illumina gli spazi, agevola la digestione e permettere di vedere chiaramente il colore naturale dei cibi. Inoltre dona all’ambiente un aspetto fresco e pulito oltre a infondere energia e stimolare i processi creativi. Favorisce la comunicazione e la memoria. Gli ambienti ideali in cui il giallo andrebbe applicato sono la cucina, la zona studio-lavoro e il soggiorno.

L’arancione riscalda l’ambiente, stimola l’energia del nostro corpo e predispone all’ottimismo e alla comunicazione. Questo colore si rivela essere perfetto in soggiorno, cucina e camera dei bambini.

Il rosso suscita entusiasmo, stimola la conversazione, aumenta la pressione sanguigna, l’adrenalina, la frequenza cardiaca e quella della respirazione. Applicalo nel soggiorno o nella sala da pranzo e, se proprio vuoi azzardare, anche in camera da letto. La sua pecca è però il fatto di non essere semplice da dosare, quindi è meglio non usare questo colore come tinta principale di una stanza.

Il viola stimola la creatività, agevola la meditazione e infonde quiete e pace. Perfetto in cucina, salotto e camera da letto.

Il rosa è un colore meditativo che concilia il relax, per cui le camere da letto e le zone dedicate al riposo sono ambienti perfetti dove applicare questa tonalità. Inoltre stimola le capacità intuitive ed empatiche, sbarazzando la mente da eventuali pensieri negativi.

PSICOLOGIA DEI COLORI FREDDI

Il verde distende e rasserena, favorisce la riflessione e la calma. E’ particolarmente consigliato in sala da pranzo per chi ha l’abitudine di mangiare troppo velocemente, perchè aiuta a mantenere un ritmo più lento. Altri spazi dove trova una perfetta applicazione sono le camere da letto, o comunque zone destinate al relax e dove si intrattiene la vita conviviale degli inquilini come il soggiorno.

La vista del colore blu o azzurro invece abbassa la pressione sanguigna e rallenta la frequenza dei battiti cardiaci e della respirazione. Per questo motivo è considerato un colore rilassante. Attenzione però a scegliere tonalità di blu calde, in quanto nuance di blu troppo scure trasmettono tristezza. Andrebbe applicato nelle camere da letto e in bagno.

I COLORI NEUTRI

Il bianco infonde un senso di pace e mantiene alto l’umore. Lo si può usare a dismisura per qualsiasi ambiente.

Il marrone trasmette sensazioni di stabilità, stimola il desiderio di cucinare e l’appetito. Per questo motivo è particolarmente indicato in sala da pranzo. Assolutamente da evitare invece in bagno e in cucina.

Il nero se opaco è ottimo in tutte le stanze di casa e in ufficio, a condizione che non prenda il sopravvento sugli altri colori dell’ambiente. Aiuta la concentrazione e favorisce la ricerca interiore. In genere però il nero non viene usato in cromoterapia perché deprime eccessivamente, quindi usalo con cautela.

Ecco quindi tutti i segreti della cromoterapia!

Avevi già sentito parlare di psicologia del colore, o cromoterapia? Con quale criterio hai scelto i colori per arredare casa? Quali colori hai usato?

Post by Chiara Fedele

www.chiarafedele.com