Quando la filosofia Zen giapponese incontra l’interior design, nasce lo stile d’arredo wabi-sabi
La casa wabi-sabi predilige atmosfere tranquille e minimali e uno stile semplice e pregno di autenticità, in cui le imperfezioni diventano il punto di forza e il passare del tempo rende più belli oggetti e materiali utilizzati.
Arredare in stile wabi-sabi è la scelta perfetta per chi aspira ad uno stile in armonia con la natura e predilige un approccio ecosostenibile.
In questo articolo ti spiegherò come adottare questo stile a casa tua, in sei semplici mosse.
1 Materiali naturali
Ciò che caratterizza il wabi-sabi è l’utilizzo di materiali naturali come il legno, la pietra, la ceramica e il bambù. Questi materiali si combinano tra loro, creando un’ambiente accogliente. La casa si fonde con l’ambiente naturale che la circonda. Ti consiglio di valorizzare gli interni con tessuti morbidi e organici, come cotone, iuta e lino e vanno bene anche se sfilacciati.
2 Colori neutri e toni terrosi
L’arredamento wabi-sabi prevede l’uso di colori neutri e toni terrosi come il beige, il marrone, il grigio, il rosa antico, ma anche il bronzo, il carta da zucchero e il verde nelle sue tonalità più tenui e polverose. Usa una di queste nuances, o combinane un paio per ottenere un ambiente dall’aspetto morbido e rilassante. Scegli gli elementi decorativi in modo che siano in armonia con questa palette ispirata alla natura.
3 Arredamento minimalista
Il minimalismo è un’altra caratteristica importante dell’arredamento wabi-sabi. La chiave è mantenere solo oggetti essenziali e disporli in modo che la casa comunichi una sensazione di ampio respiro e che abbia, pur nella sua semplicità, un aspetto elegantemente sofisticato. Rinuncia agli oggetti decorativi superflui e concentrati invece sulla funzionalità degli oggetti di uso quotidiano.
4 Texture grezze e superfici materiche
Le texture grezze sono un’altra caratteristica distintiva di questo stile. Utilizza materiali che conferiscono alla casa un’atmosfera vissuta, come ad esempio un tavolo in legno invecchiato. L’etica del recupero è molto importante nella progettazione di uno spazio wabi-sabi. Ti sconsiglio di scegliere mobili prodotti in serie. Preferisci invece mobili riparati e oggetti che hanno una storia, per aggiungere un tocco di autenticità. Evita il laccato, il vetro e l’acciaio cromato. Pollice in sù per le superfici materiche: cemento a vista, gesso e intonaco spazzolato, pitture materiche, parquet grezzi, metalli ossidati e pezzi di marmo o pietra recuperati.
5 La bellezza delle imperfezioni
Come dicevamo prima, l’arredamento wabi-sabi si concentra sulla bellezza delle imperfezioni che rendono gli oggetti unici e al contempo affascinanti. Ad esempio, una parete scrostata, o una finestra sbiadita possono aggiungere carattere e personalità alla casa. Se vedi delle crepe sulle pareti, potresti farle esaminare e trattare adeguatamente, facendo sì che restino visibili e che il passare del tempo renda l’ambiente prezioso. Del resto un fiore è bello non solo quando è fresco, ma anche quando e secco, o no?
6 Illuminazione naturale
Infine, l’illuminazione naturale è un elemento imprescindibile per arredare in stile wabi-sabi. La luce del sole e la vista del paesaggio esterno devono essere parte integrante della casa. Non schermare le finestre, ma fa sì che lascino passare la luce naturale, protagonista indiscussa, che fa sembrare l’ambiente aperto e spazioso. Vietato esagerare con faretti e tagli led e ricorda che anche la penombra gioca un ruolo importante nel creare l’atmosfera perfetta.
Come capire se il wabi-sabi è uno stile che fa per te?
Prima di concludere vorrei fare un paio di considerazioni utili, che ti aiuteranno a scegliere o meno questo stile d’arredo.